La nostra Idea

Per comprendere al meglio la nostra storia è necessario partire da una definizione importante: che cos’è un idea.

Principio determinante interpretativo o programmatico, atto a tradursi in una visione o a realizzarsi in una scelta pratica nel campo religioso, estetico, scientifico, tecnico o anche politico: l’i. cristiana, marxista; non tutti hanno le stesse i.; un’i. giusta, sacrosanta; combattere per l’i; un’idea-forza; ho cambiato i.; l’i. centrale del dramma; ha avuto un’i. geniale.

Un Idea è quindi un principio determinante, una visione, un atto interpretativo atto a tradursi in realtà. La nostra storia proviene appunto da un idea: il cambiamento.

Quante volte abbiamo sentito nominare questo sostantivo? ogni mezzo di comunicazione, ogni personaggio pubblico che mira a fare presa sul pubblico, disegna questa parabola ad effetto, cercando di creare lo stesso stupore in chi li ascolta come a loro tempo Maradona o Pelè facevano con coloro che avevano la fortuna di vederli giocare.

Ma che significa cambiamento? questa parola in se ha moltissimi significati, sia linguistici che spirituali. Noi abbiamo dato un significato specifico alla parola cambiamento: cambiamento significa studiare e conoscere i propri limiti, comprenderli, analizzarli e costruire una strategia per migliorare.

In poche parole cercare di migliorare il presente.

A questo punto il lettore ha compreso che la “nostra storia” deriva da un idea, che alla base di questa idea c’è un sostantivo importante, cambiamento. “E poi?” certo, e poi.

E poi le domande, quelle che sicuramente avrete immaginato “ma cambiare che cosa? cambiare chi?” . Bravi, due su tre le avete indovinate, ne aggiungiamo noi una terza: “cambiare dove?”

Facciamo un passo indietro quindi, ma in realtà questo piccolo salto sarà fondamentale per rispondere alle 3 domande che vi siete posti.

Per poter cambiare qualcosa è necessario prima aver preso visione di cosa voler cambiare, dove cambiarla e come cambiarla. La nostra idea nasce quindi dal confronto di altre realtà, modi di vivere e pensare differenti rispetto a quello da cui proveniamo. E’ facile quindi rispondere subito alla terza domanda, terza si, ma punto primario ed alla base di tutto: Messina.

Si, Messina, proprio la nostra città. L’idea è nata proprio osservando Messina, e mettendola in relazione con altre realtà. Quante volte sentiamo dire la frase “non ci si accorge delle cose importanti fin quando non si perdono”. Bene, anche per noi è stato cosi.

Vivere, lavorare, relazionarsi con altre realtà, magari molto più grandi di Messina ci ha fatto capire, ogni volta che approdavamo nella città dello stretto, quante potenzialità avesse il nostro luogo di nascita, e perchè, pur conoscendone tutti i difetti, ogni volta che si attraversava lo stretto esclamavamo “sei la piu bella di tutte”.

Il relazionarsi con altre realtà, il dover “abbandonare” la propria città ha sviluppato in noi un occhio critico. Da li a breve abbiamo iniziato a muovere critiche costruttive e non distruttive o fine a se stesse, il principio che sta alla base del cambiamento.

Frasi come “perchè qui lo trovo e a Messina non c’è?” “perchè qui riescono a sfruttare il 100% ed a Messina non siamo capaci di sfruttare neanche il 10% di quello che abbiamo?” “perchè siamo costretti ad andare fuori per lavoro?” “perchè qui è stato fatto ed a Messina no?” hanno sempre fatto parte del Messinese medio, cosa cambia invece è sempre stata la risposta a queste domande.

Le risposte che conosciamo sono vicine all’abbandono, alla perdita di amor proprio per la città, alcune addirittura sono molte famose: “A Messina non c’è nenti, te lo posso garantire io”. Bene, è questo quello che vogliamo cambiare, a partire dalla risposta: “Ok, va bene, ci penso io

Abbiamo risposto alla domanda piu importante, definendo cosi il tassello principale. E’ facile quindi rispondere alle altre due: “cosa cambiare? e chi cambiare”. Cosa vogliamo cambiare? la mentalità, il modo di operare, trasformare questo senso di rassegnazione in acqua viva zampillante. Spesso quando raccontiamo il nostro progetto, la domanda comune che ci viene fatta è “ma chi ve lo fa fare? perchè a Messina?”. La risposta è semplice “proprio perchè è difficile, proprio perchè nessuno ci crede”

Chi vogliamo cambiare? senza presunzione, e con molta umiltà, il Messinese medio, stanco dalle ripetute sconfitte, stanco delle bugie, stanco da chi promette e non mantiene. Stanco a tal punto da non provarci piu, dal non credere piu in questa città.

La nostra idea è quindi un ideologia, una filosofia diversa che operando dal basso cerca di risvegliare le menti ed il cuore dei Messinesi, scommettendo nelle potenzialità di questa città, che di potenzialità, storia ne ha davvero tanta.

Avete scoperto cosi la nostra idea, quanto amore profondo proviamo per la nostra terra, per la nostra città. La Polisportiva Peloro è un applicazione di essa, lo sport al centro della speranza, del rinascimento dei giovani che viene ben descritto in questo ariticolo

https://www.asdpolisportivapeloro.it/2021/01/11/lanascitadellapolisportiva.

Dalla Polisportiva è nata, probabilmente grazie al passato dei fondatori della polisportiva stessa, la squadra di calcio Peloro FC. Nota bene: “Peloro”. Si, avete letto bene, non è un caso che la squadra si chiami Peloro FC

https://www.asdpolisportivapeloro.it/2021/01/11/pelorofc/.

Bene, siamo arrivati alla fine di questo racconto, scusateci ma adesso è tempo di tornare al lavoro, sapete, abbiamo un pò di “Ok, va bene, ci penso io” da mettere in pratica.